Si è svolta
a febbraio la 64° edizione del Festival di Berlino, una delle manifestazioni
internazionali più importanti relative al cinema di qualità proveniente da
tutto il mondo, in ogni forma e genere. Tra tutte le opere straordinarie che
hanno sfilato sugli schermi della Berlinale di quest’anno, eccone tre da non
perdere assolutamente.
God Help the Girl di
Stuart Murdoch
E’ un progetto musicale e sperimentale, nato dall’idea di Stuart Murdoch, leader scozzese del gruppo Belle and Sebastian che, avendo composto dei pezzi difficili da impiegare all’interno della propria discografia, ha deciso di investirli nella colonna sonora del suo film, comunque intimamente legato al concept-album a cui erano destinati.
Un film musicale a tutti gli effetti dunque, nato da anni di
lavoro da parte del regista e grazie ad una campagna di raccolta fondi
fortunata. Dopo la sua apparizione al
Sundance Film Festival 2014 nella sezione “World Cinema Dramatic Competition”,
ha fatto il giro del mondo approdando a Berlino, con la storia di Eve e della
sua depressione tormentata.
E se l’attesa si fa troppo estenuante, non esitate ad riascoltare la colonna sonora di Juno, perché è proprio nel 2007 che, mentre Murdoch cedeva alcuni dei suoi fantastici pezzi a Jason Reitman, vedeva la luce l’idea per il film che oggi attendiamo nelle sale.
E se l’attesa si fa troppo estenuante, non esitate ad riascoltare la colonna sonora di Juno, perché è proprio nel 2007 che, mentre Murdoch cedeva alcuni dei suoi fantastici pezzi a Jason Reitman, vedeva la luce l’idea per il film che oggi attendiamo nelle sale.
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