Miglior
cortometraggio ai César 2014, Mademoiselle Kiki et les Montparnos
è una piccola delizia in tredici minuti di considerevole trionfo
artistico. E' un corto animato, una biografia girata da Amélie
Harrault sulla vita di una delle prime donne libertine di Francia:
Kiki de Montparnasse, all'anagrafe Alice Prin.
La
superba qualità dei disegni iniziali cresce progressivamente nel
corso della narrazione grazie ad un continuo mescolarsi sensuale di
stili, ognuno relativo a quello dell'artista di cui si parla, che
produce un tripudio di stimoli da cui lo spettatore viene investito e
rapito.
Dalle
linee continue e dai colli affusolati di Modigliani, si passa al
tratto polacco di Kisling, all'arte di Foujita e al grafismo di Man
Ray. Tutti uomini d'arte impegnati a restituire le sue forme alla
materia, alla tela o alla pellicola. Sono di Kiki gli occhi di una
delle foto più celebri di Man Ray come è sua la schiena ornata
delle due celebri effe musicali che ha fatto il giro del mondo. E poi
Henri Broca, il primo libro di Kiki, la prefazione di Hemingway e una
vita dissoluta che la consegnerà per sempre alla storia.
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