Un film di Joe Swanberg con Kentucker Audley e Caroline White. USA, 2012
Ideato,
scritto, interpretato, diretto, montato e prodotto da Joe Swanberg, è
il film che precede Drinking Buddies nella filmografia del giovane
regista indipendente.
Dura
soli 55 minuti ed è visibile gratis sul suo canale vimeo.
E'
un film quasi familiare, è una di quelle opere no budget
appartenenti alla vita di un regista, con le quali non si racconta
una storia a caso, ma una storia che in qualche modo parla della vita
dell'artista stesso, essendo per di più interpretata dai suoi
familiari.
Swanberg
riprende se stesso e gli amici che lo circondano, fino a far entrare
nella sua intimità anche lo spettatore più distratto che si ritrova
a curiosare nelle vite delicate di una coppia improvvisamente preda
dell'insicurezza.
Regista
e moglie interpretano due coniugi che lasciano per una notte in
affidamento la pargoletta ad un'altra coppia di amici, Andrew e Emily
interpretati da Kentucker
Audley e Caroline White. Tra questi ultimi, sarà
proprio lei a fare i conti con una nuova consapevolezza in sé,
quella di desiderare un figlio, nonostante le situazioni
economicamente poco accoglienti in cui versano le generazioni dei
venti-trentenni di oggi.
E'
proprio nella scena madre del film, dunque, la sequenza più lunga,
che la coppia affronta, non senza incomprensioni ed esitazioni,
l'argomento tanto delicato. Quasi un piano sequenza, se non fosse per
alcuni tagli tra cui uno, particolarmente significativo, in cui non
osserviamo più i due personaggi a letto che parlano, bensì delle
polaroid. Sono loro due, ritratti in fotografie appese ad un filo,
mosse incessantemente da un ventilatore sul soffitto. Foto di lei,
foto di lui, lei, lui, quasi a simboleggiare la scena stessa in cui i
due si rimbalzano il discorso a colpi di silenzi e domande, in una
danza che ci si trova davanti inconsapevolmente e dal cui vortice
risulta difficile uscire.
Una
scena quasi dolorosa: si percepiscono l'imbarazzo e la fragilità di
lei che si mette a nudo davanti al suo uomo esprimendo desideri tanto
delicati e la titubanza di lui, che fa quasi tenerezza, preso alla
sprovvista, gelido ma allo stesso tempo crudelmente amorevole nei
suoi confronti.
Sembra
un film casuale, che al contrario, seppur con semplicità, risulta
molto studiato.
Infatti
è suddiviso in tre parti: quella iniziale, la centrale, più
sostanziosa, e la scena finale, che pur essendo contenuta, è la più
enigmatica.
(SPOILER)
Una scena intrisa al contempo da diversi sentimenti: non conosciamo
la sorte dei nostri personaggi, non si capisce in che stato d'animo
li lasciamo o con quali intenzioni. E' solo possibile fare delle
supposizioni, più o meno romantiche, alle quali è come se si
sentisse costantemente l'esigenza di trovar soluzione. Un film che,
dal punto di vista emotivo, lascia sicuramente un certo qual senso di
amarezza e insoddisfazione. Gioiellino.
Ciao Silvia, commento senza aver letto completamente il post, semplicemnte per dirti: wow che bel blog! Qui è tutto da leggere e farsi una cultura! son felice di averti scovata... in realtà è merito tuo!
RispondiEliminaUn abbraccio.. ora leggo il post, magari poi ricommento!ahahahah
Lisa
Cara Lisa, grazie per le belle parole, sei gentilissima! Io ti seguo da tanto poiché amo molto il mondo shabby chic, le belle foto, e i tutorial per trasformare gli oggetti, invecchiarli in modo elegante...anche se non sono capace di fare niente!!! Mi limito a guardare e sognare una casa, una bella cucina tutte bianche, piene di cuori e piccole creazioni *.* bellissimo!
RispondiEliminaOk, lo guardo subito!
RispondiEliminaquesto lo voglio vedere!
RispondiEliminaChiara
♡EFFENSHION