Arrivano dal Sundance 2012, sono belle,
simpatiche e perennemente impegnate a complicarsi la vita.
Non è la
storia di due amiche banali che chiacchierano al bar di uomini e
cellulite bensì dell'evolversi dell'educazione sentimentale di due
donne distanti in grado di rendere la propria vita un'esplosione di
colori.
Lauren e Katie, nonostante divergenze liceali non ancora superate, si ritrovano a dover condividere un appartamento altrimenti troppo dispendioso e, come da prassi, a seguito
di un'iniziale comprensibile diffidenza, diventano inseparabili amiche. Cominciano
a lavorare insieme creando e gestendo un centralino erotico dal nome
buffo e dai teneri telefoni rosa confetto che le vede protagoniste di finti
amplessi vocalmente sensuali, per loro presto giochi divertenti con i quali affermare la propria dignità di donne
in carriera, indipendenti, mai umiliate e, perché no, innamorate.
Ma un rapporto che si fa morbosamente
sempre più empatico, si sa, è destinato a fallire se gli equilibri
cominciano a vacillare...
Una divertente comedy colorata e frizzante che rappresenta l'ultima fatica del poco più che trentenne Jamie Travis, regista canadese già noto grazie a pluripremiati cortometraggi e videoclip musicali ed è proprio una spiccata sensibilità musicale che rende il film ancor più godibile, con una colonna sonora romanticamente esplosiva, da cantare in piedi sul letto con una spazzola come microfono.
La composizione delle immagini,
perfettamente equilibrata, non nasconde un proposito scenografico che
vede, nell'accumulo disordinatamente studiato, la giusta soluzione
per rappresentare al meglio l'appartamento di due donne dinamiche,
eccentricamente vestite pronte a ridere di se stesse e di ciò che,
pur divertendosi, sono costrette a fare per sopravvivere.
Una sorta di Girls dieci anni
dopo...sarà forse questo il futuro delle favolose slacker di
Lena Dunham?
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