Ha più l'aspetto di un trailer, molto
curato e ricco di scene più che di un vero e proprio cortometraggio. Poco
recitata, è la storia di un incontro che così come avviene improvvisamente,
altrettanto velocemente si dissolve, dolce parantesi tra i quartieri di
Brooklyn.
Lui e lei si incontrano. Un caffè insieme e le ore
diventano giochi, effusioni e complici sospiri. Un pomeriggio, qualche mese,
una giornata bohemien, tra cappelli, mazzi di fiori e bistrot americani:
carta-sasso-forbice.
Una narrazione per immagini, quasi
senza tempo, rende il corto (cortissimo, poco più di tre minuti) quasi un
video, un piccolo reportage intimo e poetico, un ricordo sensuale, amore estivo
abbandonato.
Al fianco di Jonathan Doe alla regia
anche Guy Aroch, noto fotografo e stilista di moda israeliano trapiantato a New
York.
La modella protagonista è la
bellissima Sheila Marquez, in questo caso naturale bellezza romantica al fianco
di Christopher Abbott, direttamente dal cast di Girls o di Hello I must be Going.
Ho visto solo il primo corto, che mi è piaciuto davvero tanto, trovato per caso durante una delle mie ricerche per i corti della domenica ma per una sfortunata serie di eventi non sono riuscita a salvare il titolo e neanche il link, ma per fortuna ne hai parlato tu!
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