Un cortometraggio dall’animo
romantico e contorto, che racconta con abile forza stilistica la confusione amorosa
di un ragazzo che a sua volta confonde, lasciandosi alle spalle partner muti, incapaci
di interagire realmente con il suo mondo complicato.
James Sweeney, giovanissimo regista nato in Alaska e trapiantato a Los Angeles, con questo corto ha esordito dietro la macchina da presa e con esso ha già girato molti festival in America.
La tematica principale, a
torto spesso considerata quella relativa all’amore omosessuale, è rappresentata
invece dalla paura in sé dell’amore, del sesso e dei significati che ognuno costruisce
intorno al proprio corpo e a quello degli altri.
Un corto fatto di visi, di occhi
increduli, di corpi che si fondono, si scontrano e si distruggono. Poco
parlato, molto sentito e suonato grazie ad una colonna sonora leggiadra (firmata Killer Tracks) che fin
dalla prima scena evoca sensazioni di intimo silenzio e dettagli soleggiati.
Il trionfo d’immagini della
sequenza finale è il vero motivo per guardare il film, amarlo e comprenderlo
fino in fondo.
Appena guardato, molto carino!Grazie per il consiglio :)
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