Un
film di James Ponsoldt con Mary
Elizabeth Winstead, Aaron Paul. USA, 2012
Lontano
dalla rassicurante e divertente comfort zone della comedy
indipendente, Smashed arriva dal Sundance 2012 ed è un dramma
insolito ed emotivamente impegnativo, seconda opera di finzione del
regista.
Il
significato del titolo richiama il puro e totale fallimento. Perfetti
losers, infatti, sono i due giovani protagonisti, sposi
infelici, alcolizzati in crisi: una triste storia di dipendenza, di
lotta e fallimento che inizia con dei naif e leggiadri titoli di
testa in corsivo, bianchi e puri, fino a raggiungere l'apice ed
essere investita da un'atmosfera quasi black pietrificante,
nonostante l'assenza di un reale risvolto nero. Un senso di
spaesamento simile a quello del film Sightseers, con personaggi
altrettanto mediocri dagli stessi sguardi di ghiaccio.
Due protagonisti
ben assortiti, Kate (Mary
Elizabeth Winstead) e Charlie (Aaron
Paul) , rappresentano al meglio quella malata
sensazione di unione ed intimità che si prova nel condividere una
dipendenza morbosa in cui crogiolarsi, fino a quando uno dei due
decide di riprendere in mano i fragili fili di un'esistenza non
troppo gratificante, provocando la rottura di tale malsano
equilibrio.
Oltre
al tema fondamentale della dipendenza e della debolezza dell'uomo, si
approfondiscono tematiche secondarie da non sottovalutare quali la
solidarietà (presente ed assente), l'egoismo di chi, vedendosi
fallito, non può sopportare le conquiste dell'altro tentando in ogni
modo di sabotarle e il disinteresse generale nei confronti di chi
prova a cambiare, contro ogni aspettativa.
Oltre
al personaggio della madre di lei molto stereotipato, le due figure
maschili principali (il marito di lei e il vicepreside della scuola
in cui fa la maestra) sono le maggiori fonti di inquietudine del
film: sono uomini dallo sguardo gelido che infondono paura e
insicurezza, trasudano una sgradevole sensazione d'imprevedibilità,
sono contraddistinti da una recitazione molto cadenzata, quasi come
una cantilena folle che entra in testa senza più perdere il ritmo, e
fino all'ultimo momento non si è in grado di comprendere a pieno le
loro intenzioni.
E'
un clima spaventoso, dunque, quello in cui Kate trova la forza di
riscattarsi e diventare l'eroina del racconto, con un risvolto
dell'intera vicenda abbastanza scontato.
Ripreso
quasi interamente con una camera a spalla che conferisce al film un
look indie apprezzabile, è un film molto cupo, dalla fotografia
luminosa ma dai toni freddi, che all'inizio fanno un po' paura e
sembrano non promettere nulla di buono.
Un
film che non esprime giudizi bensì racconta una storia che diventa
quasi un diario di bordo e sobrietà commovente nonché
psicologicamente violento.
Smashed:
it premiered
at Sundance Film Festival in 2012, and it focus on a very strong
theme: alcoholism.
The
two protagonists are a young couple obsessed by alchol and when the
girl try to change her complicated situation, everything appears to
be different. Thanks some friends she can change her life and become
a sober person.
Filmed
almost entirely with a hand-held camera that gives the film an
appreciable indie look, it is a very dark film: with bright but cold
colored photography.
A
psychologically violent film that does not judge anything but tells a
story about sobriety.
Il film non lo conoscevo e come sempre mi ispira moltissimo! Conosco invece molto bene Aaron Paul, attore della serie tv "Breaking bad" e devo dire che lui è davvero molto bravo!
RispondiEliminaSì lui è molto bravo ed "inquietante" in questo film, non si riesce proprio a capire cosa gli passi per la testa, ottima recitazione!
RispondiEliminafilm indie carino.
RispondiEliminaio non l'ho trovato nemmeno così cupo o inquietante. anzi, m'ha quasi fatto venire voglia di bere ahah :)
ahaha :D in effetti!
RispondiEliminaIo l'ho trovato cupo per solitudine di lei, una contro tutti, che vuole reagire mentre pochi l'aiutano, per la perdita di dignità a cui ti porta l'alcol, il falso amore...