Non
si parla di cinema indipendente in senso stretto ma di certo anche Paolo
Sorrentino merita un post(o) tra i miei blueberrymovie preferiti.
La
presunta notizia (già da settimane data quasi per certa) della
partecipazione del regista al prossimo Festival di Cannes è
diventata certezza: “La Grande Bellezza” concorrerà
ufficialmente per la Palma d'oro internazionale.
Non
è ovviamente la prima volta a Cannes per Sorrentino, ormai avvezzo a
concorrere in festival di tutto rispetto e questa volta lo fa con un
film del quale si sa pochissimo ma di cui possiamo saggiare le
atmosfere e le suggestioni più poetiche nel teaser nonché nel trailer ufficiale
rilasciato ieri.
Ancora
una volta Toni Servillo, al servizio del maestro napoletano e suo
attore feticcio (alla stregua di Sean Penn) delizierà gli
appassionati con un'interpretazione che già dal trailer si
preannucia strepitosa. Attore camaleontico e trasformista, ne “La
Grande Bellezza” interpreterà un giornalista affascinante immerso
in una città dal surreale e perché no, talvolta grottesco, fascino
italiano: Roma.
Dopo
This Must Be The Place, dunque, col quale Sorrentino era passato,
oltre che a Cannes, anche dal Sundance Film Festival, si assiste ad
un ritorno in patria che sembra comunque conservare una certa
universalità, così da rendere il film stesso esportabile
internazionalmente.
I
miei tre buoni motivi per non perderlo:
L'accoppiata
Sorrentino-Servillo funziona e non si cambia, da L'uomo in più
a Il Divo passando per Le Conseguenze dell'Amore,
è una garanzia.
La
colonna sonora: ancora nulla si sa della soundtrack ma stando ai
precedenti capolavori, ogni cosa farebbe sperare per il meglio.
La
poesia dell'immagine: l'estetica cinematografica di Sorrentino, la
migliore di tutti i tempi.
Nessun commento :
Posta un commento