Un
film di Ry Russo-Young con Olivia Thirlby, Rosemarie DeWitt, John
Krasinski. USA 2012
Realizzato
con il supporto del Sundance Institute e presentato al Sundance 2012,
dove era in nomination per il Gran Premio della Giuria, Nobody
Walks è il quarto lavoro della giovanissima, appena
trentunenne, regista indipendente americana Ry Russo-Young, scritto
in collaborazione con Lena Dunham.
Martine
(Olivia Thirlby) è una regista 23enne newyorkese che viene ospitata
a Los Angeles da una famiglia pronta ad aiutarla per la
sonorizzazione del suo film sugli insetti.
Ingenua
giovane donna sparuta in un mondo che crede di avere in pugno con la
potenza propria solo di un'energica ventenne in pieno processo
creativo, si accorgerà presto di quanto pesanti possano essere le
conseguenze per chi superficialemente, pensa solo a prendere dalla
vita ciò di cui necessita senza porsi ulteriori domande.
Martine,
in preda alla passione, rischia di sfasciare una famiglia
profondamente già destrutturata e decadente: una sana collaborazione
si trasforma in sesso clandestino nelle stanze insonorizzate di un
sound designer disponibile (John Krasinski) e del suo assistente
sexy, mentre insetti frenetici ed in bianco e nero si agitano su
superfici precarie sotto suoni stranianti che sanno d'equilibri
spezzati.
Un
bell'inizio, una coralità eterogenea che svela i suoi segreti ed
intrighi solo gradualmente, con cauta linearità: se apparentemente,
nei primi minuti, si fatica ad inquadrare una famiglia tanto
allargata, ogni cosa si rivela da sé a tempo debito, rendendo la
trama una bella storia in
progress, mai
noiosa o prevedibile.
La
mano di Lena Dunham si cela dietro alla sessualità, anche qui come
in altre opere da lei scritte, vissuta senza pensiero, quasi con
disinvolta indifferenza, naturalmente onnipresente ma non volgare.
Brava
Olivia Thirlby che dona al suo personaggio sorridente ed
introspettivo la forza del diamante, duro e inscalfbile, ma comunque
delicato e bisognoso di cure mentre sua perfetta antagonista,
Rosemarie DeWitt, è la fredda moglie di Patrick, in preda alla
frustrata rassegnazione osserva il suo uomo, sedotto ed abbandonato,
perso nello sdegno di una compagna ormai silenziosa che lascia
parlare gli occhi.
John
Krasinski, ottimo interprete fidanzato nella vita con l'Emily Blunt
che inYour Sister's Sister era la sorella di Rosemarie
DeWitt (con quest'ultima oltre che qui, lo abbiamo visto
recentemente Promised Land di Gus Van Sant) è lo
stesso bravo protagonista, nel 2009, di American Life, ma in questo
film parrebbe leggermente sottotono, quasi alla ricerca del suo
personaggio, probabilmente poco approfondito dalle sceneggiatrici
nonostante rappresenti, invero, l'unico e principale perno attorno
cui si consumano storie e tradimenti.
Personaggi
secondari ma importantissimi (i figli) finiscono per fare da
corollario alle vite dei protagonisti, dovendosela spesso cavare da
soli per difendersi da un mondo mai troppo generoso, anche nei
confronti dei più innocenti.
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