Un film di Lynn Shelton
con Emily Blunt, Rosemarie DeWitt, Mark Duplass. USA, 2011.
E'
stato ufficialmente selezionato (tra gli altri) sia al Sundance Film
festival che al Tribeca Film Festival 2012 e rientra a tutti gli
effetti nel genere/movimento cinematografico più indie e
squattrinato (?) del cinema contemporaneo: il mumblecore.
Jack
(Mark Duplass) è un giovane uomo sofferente per la perdita del
fratello da cui non sa riprendersi, mentre Iris, sua migliore amica
ed ex ragazza del defunto, cerca di riportarlo in sè mandandolo a
rilassarsi e a pensare lontano dai problemi, in una vecchia casa di
famiglia circondata dalla natura selvaggia di un'isoletta non lontana
ma assai tranquilla e totalmente avulsa dal contesto cittadino.
Jack
imbraccia la sua vecchia bicicletta rossa e dunque parte alla volta
della casa nel bosco, sfrecciando su deserte strade, nei tramonti
americani su acque limpide di laghi o mari misteriosi ma, giunta
sera, arriva a destinazione e scopre che l'abitazione è lungi
dall'essere vuota e desolata.
Si
tratta della sorella omosessuale di Iris, Hannah, che dopo aver rotto
una relazione di sette anni trova in Jack un buon confidente compagno
di tequila con cui condividere i propri dispiaceri.
Un
grande scherzo cosmico li unisce per una notte ma l'indomani
sopraggiunge Iris e la strana coppia si trasforma in un trittico
d'anime confuse destinato alla deflagrazione.
Ma
è sorprendente scoprire quanta comprensione, nonostante il dolore,
possa produrre il vero amore, quello covato per anni e mai
confessato, pronto ad essere rivelato. E poi, si sa, i legami
familiari sono duri a spezzarsi e due sorelle in crisi che si
confidano di notte, si cucinano pancakes vegani e
malriusciti a colazione non potrebbero mai serbare tanto
rancore.
Una
poetica storia di uomini e donne che non si lasciano andare, di
fratelli e sorelle che si confondono, di solitudini che si agganciano
nel comune dolore delle perdite, ruotando su se stesse, sfiorandosi
con la leggerezza di chi non ha paura di uscire dagli schemi ed è
pronto ad amare, a proprio modo, nonostante le vite complicate.
Emily
Blunt e Rosemarie DeWitt, splendide sorelle d'america, incantano lo
spettatore con il proprio codice di comunicazione, fatto di sguardi,
piccole attenzioni e complici ricordi: una bella fotografia di una
quasi-famiglia che si assesta con la speranza di uno dei finali più
fastidiosamente aperti della storia del cinema!
L'autrice
e regista Lynn Shelton torna a dirigere il grande Duplass già
diretto nel 2009 in Humpday. Dividendosi tra cinema
indipendente e serie tv (ha diretto anche episodi di Mad
Men e New Girl) fa scoprire con finezza la
grande abilità (comune a pochi) di far parlare i silenzi dei suoi
personaggi, rendendo i dialoghi necessari, mai verbosi, ironici e,
nonostante la loro intrinseca amarezza, piacevolmente umoristici.
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