giovedì 21 marzo 2013

Safety Not Guaranteed


Un film di Colin Trevorrow con Aubrey Plaza e Mark Duplass. USA, 2012.


E' l'esordio alla regia del californiano Trevorrow, è stato presentato al Sundance 2012 dove è stata premiata la sceneggiatura ed è ispirato ad un episodio realmente accaduto.


Safety Not Guaranteed prende spunto dall'annuncio realmente pubblicato nel 1997 sul Backwoods Home Magazine (l'autore di tale annuncio in persona è, tra l'altro, presente nel film in un cammeo): ma qui non si bada a scherzi, la storia inizia ed è subito mistero.
Tre inviati di una rivista (un redattore sfaticato e due stagisti in balia del proprio lavoro, Arnau e Darius) partono alla volta della tranquilla cittadina Ocean View per incontrare l'autore del messaggio misterioso su cui devono lavorare. 
Kenneth (Mark Duplass) è un uomo sfuggente e di poche parole, seguito e sorvegliato da agenti governativi per aver commesso dei reati e, convinto di poter viaggiare nel tempo grazie ad una potente macchina costruita negli anni, trova subito una complice confidente in Darius che, sfruttando le sue potenzialità di donna, intraprende una profonda conoscenza con lui per poter ottenere il maggior numero di informazioni possibili in vista dell'articolo da scrivere con i colleghi. Ovviamente la conoscenza si evolverà in un sentimento più complesso che, anche se con qualche colpo di scena, non renderà l'intera trama particolarmente originale fatta eccezione per il finale.
Interessante, pur tuttavia, la tematica principale del film: la sensazione di straniamento e di incompatibilità dell'uomo nei confronti del mondo contemporaneo, probabilmente troppo sbrigativo e mai comprensivo nei confronti delle anime più sognatrici, fragili o riflessive, quelle che finiscono poi per essere liquidate come "strane e temibili entità" da cui fuggire.
Attore, regista, musicista e montatore nella vita, Mark Duplass, oltre ad essere stato  l'attore, nel film, che più di tutti ha reso il suo personaggio estremamente interessante, conferendogli un'umanità surreale ma pur sempre lucida anche se ai limiti della follia, si ritrova nei crediti anche come executive producer insieme al fratello con cui, nel 2003, ha fondato una compagnia di produzione. 
Fondatore, nei primi anni del 2000, anche del movimento di cinema indipendente americano denominato mumblecore, è uno tra gli esponenti di spicco del nuovo cinema contemporaneo realizzato in digitale, con attori non professionisti e bassissimi budget. Vero cinema indipendente chiamato da molti critici anche metodo slackavetes in riferimento sia al maestro Cassavetes, sia ai film di dialogo amati così tanto da Linklater, di cui si cita in particolare Slacker, risalente agli anni novanta, quattro anni prima del grande successo diBefore Sunrise
Tra i produttori (e già dalla locandina, ma forse è un caso, si capisce) anche Turtletaub e Saraf, già insieme per Little Miss Sunshine: tante premesse valide per un film che pur nella sua godibilità, non scalda il cuore come ci si aspetterebbe da una crew così culturalmente stimolante ed avvezza a successi indie-internazionali. 
Particolare attenzione alla soundtrack ricca di brani e sonorità frizzanti che fanno da sfondo alle visionarie riunioni segrete tra Kenneth e Darius, ai loro allenamenti nel bosco e alle serate romantiche sulla spiaggia, lontano dal mondo, fatte di studi e programmi per la partenza: destinazione anno 2001. Anche se fino alla fine nessuno ci crede.



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